In un periodo storico che vede lo sviluppo tecnologico all’ordine del giorno, la Microsoft ha fatto un passo significativo nel migliorare l’interazione degli utenti con il loro ultimo sistema operativo ovvero Windows 11 grazie all’introduzione di una nuova funzionalità chiamata Windows Recall AI.
Questa tecnologia promette di rivoluzionare il modo in cui conserviamo e recuperiamo le informazioni personali mentre si utilizza il computer. Ma, cos’è Windows Recall AI? Scopriamo insieme tutto ciò che c’è da sapere su quest’ultima funzionalità AI rilasciata dalla Microsoft.
Indice dei contenuti
Cos’è Windows Recall AI?
Windows Recall AI è una funzionalità innovativa implementata nell’ultimo aggiornamento di Windows 11, progettata per migliorare in maniera significativa l’efficienza e la personalizzazione dell’esperienza utente sul computer.
Questa nuova funzionalità esegue in background e in maniera del tutto automatica degli screenshot a tutto ciò che appare sul tuo schermo mentre stai usando il computer. Questi screenshot vengono poi archiviati in locale in modo organizzato, permettendoti di cercare e ritrovare facilmente qualsiasi attività tu abbia svolto sul tuo PC.
Questo significa che ogni documento su cui scrivi, ogni sito web che visiti, ogni video che guardi e ogni email che scrivi viene catturato e archiviato.
Successivamente puoi cercare qualsiasi cosa tramite una semplice ricerca utilizzando un linguaggio naturale. Ad esempio, se non ricordi dove hai salvato un documento importante, puoi semplicemente digitare “documento inviato a Marco la scorsa settimana” e Recall ti aiuterà a trovarlo. Sostanzialmente è come avere un assistente personale che ricorda tutto al posto tuo!
Windows Recall non richiede un account Microsoft e può essere utilizzato anche senza connessione ad Internet (offline) una volta completata la configurazione iniziale.
Anche se il processo di cattura avviene in background e in maniera automatica, puoi facilmente mettere in pausa Windows Recall AI cliccando sull’apposita icona situata in basso a destra nella barra delle applicazioni e selezionando “Pausa fino a domani” o “Pause until tomorrow“. Per riprendere il processo di cattura, puoi usare la medesima interfaccia. Inoltre, l’interfaccia ti informerà quando un’applicazione visualizzata sullo schermo viene filtrata mostrandoti un’avviso con scritto: “some content is filtered“.
Requisiti e disponibilità
Questa funzionalità non è disponibile per tutti i PC. Per utilizzare Windows Recall AI è necessario infatti disporre dei nuovi modelli di PC Copilot+, annunciati dalla Microsoft il 20 Maggio 2024.
I PC Copilot+ sono specificamente ottimizzati per l’uso con applicazioni di intelligenza artificiale (AI). Le specifiche tecniche che li distinguono includono almeno 16GB di RAM, una potente unità di elaborazione neurale (NPU) e almeno 256 GB di SSD.
La RAM è essenziale per la gestione fluida dei processi e delle applicazioni, mentre la NPU è specializzata nell’elaborazione di compiti relativi all’intelligenza artificiale, come l’apprendimento automatico e il riconoscimento di pattern, migliorando significativamente le prestazioni in tali attività.
Windows Recall AI: Privacy e Sicurezza
Sul fronte della sicurezza e della privacy, Microsoft assicura che tutto rimane sul tuo dispositivo. Non viene inviato nulla al cloud, né utilizzato per addestrare altri modelli di intelligenza artificiale. Questo è fondamentale in un’epoca in cui la privacy online viene sempre di più minacciata non solo dai malintenzionati ma anche dall’uso improprio dell’intelligenza artificiale.
La funzionalità Recall sta suscitando parecchie preoccupazioni per quanto riguarda la sicurezza e la privacy dei vari utenti. Sebbene sia progettata per mantenere i dati in locale e in sicurezza, l’esperto di sicurezza informatica Kevin Beaumont ha identificato alcune vulnerabilità.
Beaumont, che ha lavorato per un breve lasso di tempo nella Microsoft, ha scoperto che Recall salva i dati in un database in “testo semplice“, il che significa che le informazioni sono salvate in un formato non criptato e leggibile da chiunque possa accedere fisicamente o attraverso software al database.
Questo può presentare rischi per la sicurezza, perché se un malintenzionato riesce a ottenere accesso al database, può leggere, utilizzare ed estrarre le informazioni senza bisogno di decifrarle.
Kevin Beaumont ha anche rilevato che, nonostante le rassicurazioni di Microsoft sulla sicurezza, il database di Recall è facilmente accessibile. È localizzato nella cartella AppData del PC, accessibile a chiunque abbia privilegi di amministratore. Tuttavia, Beaumont sostiene che sia possibile accedere al database anche senza questi privilegi. Questa vulnerabilità potrebbe facilitare agli attaccanti, tramite malware, l’accesso e l’estrazione dei dati sensibili conservati all’interno di questo database.
Questo potenziale rischio è aggravato dalla presenza sul mercato di malware noti come InfoStealer, progettati appositamente per rubare credenziali e altre informazioni sensibili agli utenti. Beaumont evidenzia quindi che la funzione Recall potrebbe essenzialmente automatizzare e semplificare il processo di raccolta dati per i cybercriminali, permettendo loro di recuperare tutto ciò che l’utente ha visto sul suo schermo in pochissimo tempo.
Microsoft ha in programma di attivare Recall come impostazione predefinita sui PC Copilot Plus, senza offrire, durante la configurazione iniziale, un’opzione per disabilitarlo.
In risposta, gli attivisti della privacy hanno definito questa funzionalità un potenziale “incubo per la privacy“.
Microsoft afferma che l’uso di Recall è facoltativo e che la funzione include vari controlli per la tutela della privacy. È possibile disattivare l’archiviazione dei dati da specifici URL e applicazioni, e Recall non salverà materiale protetto da DRM.
L’approccio di Microsoft alla sicurezza è messo ulteriormente in dubbio dato che, nonostante la crittografia dei dati sul dispositivo, le informazioni sensibili come password o numeri di conti bancari non vengono nascoste nei contenuti catturati da Recall. Microsoft afferma che i dati sensibili potrebbero rimanere visibili nei dati salvati sul dispositivo, specialmente quando i siti non seguono protocolli standard di sicurezza.
Inoltre, la pagina FAQ di Microsoft non discute sulle potenziali minacce legate ai malware che potrebbero cercare di rubare il database di Recall. Le informazioni sono memorizzate localmente sui PC Copilot Plus e protette da crittografia. Per chi usa Windows 11 Pro o versioni aziendali di Windows 11, è disponibile anche la protezione BitLocker. Tuttavia, Beaumont nota che la crittografia su disco funziona principalmente per proteggere i dati da furti fisici e non da accessi non autorizzati anche perché quando il dispositivo è sbloccato e in funzione i dati sono normalmente accessibili.
Considerazioni finali
Windows Recall AI sembra essere un’aggiunta impressionante a Windows 11, progettata per migliorare quella che è l’esperienza utente, rendendola più semplice ed organizzata. Questa funzionalità potrebbe trasformare il modo in cui gestisci le informazioni e le attività quotidiane sul computer, semplificando notevolmente l’interazione con il sistema operativo.
Tuttavia, è cruciale ricordare che la sicurezza non dovrebbe mai essere compromessa in favore dell’innovazione o del supporto di sistemi obsoleti. È essenziale che Microsoft continui a dare priorità alla sicurezza per proteggere gli utenti da potenziali rischi, soprattutto quando introduce delle tecnologie così invasive.
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